venerdì 20 maggio 2011

Mai tentare di riempire i vuoti, portano solo un vuoto peggiore.


Invischiati nella melma.
Stanchi di decidere se alzarsi o sprofondare.
Ci si dà agli eccessi, senza capire bene il danno che si sta creando.
Diventi un lesionista e un autolesionista; quante volte ormai è accaduto.
Sempre la stessa storia del martire e del carnefice, che non si sa mai quando inizia uno e quando finisce l’altro.

Più sprofondi più la batosta del risveglio è grande, e più grande è la batosta più non riesci a rialzarti.
Cerchi un rifugio nel nichilismo e non ce lo trovi, cerchi rifugio nell’introspezione ed era meglio se non avessi mai guardato.
Hai la nausea di tutto, e ti accorgi che la cosa più nauseante sei proprio te.
E di nuovo sprofondi.



11 commenti:

  1. Alla fine ci si rialza, ci si rialza sempre, con sempre un po' più di fatica di prima, sì, per però poi reggere meglio gli schianti successivi.
    o forse si è perso qualcosa negli schianti precedente..boh, fa niente, quelli dopo fanno sempre meno male.
    Raven

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  2. Quando le batoste sono ripetitive un po' ti ci abitui un po' ti fanno male le gambe a rialzarti sempre.
    Ma mi rialzerò, come sempre.

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  3. Come sempre. Non apparteniamo alla terra.
    Raven

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  4. No. E ogni volta che ci atterriamo siamo troppo spaesati per poter essere sicuri.

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  5. Le batoste... sono batoste. Il carattere di ognuno di determina proprio alla volontà di rialzarsi.

    Coniglio

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  6. "Hai la nausea di tutto, e ti accorgi che la cosa più nauseante sei proprio te.
    E di nuovo sprofondi."

    Inizia con il non rimanere nauseata da te stessa e vedrai che inizierai ad apprezzare ciò che hai intorno, non si puossono apprezzare gli altri senza prima apprezzare se stessi...

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  7. Non mi sento assolutamente in grado di potermi apprezzare in questo momento.
    La lezione che mi è arrivata è stata quella del bastone; non posso dimenticarmene da un momento all'altro.

    E poi, questo lo stai dicendo a te o a me?

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  8. Lo dico a te sperando che io stesso capisca, perchè neanche io sono in grado di apprezzarmi. E comunque di una lezione non si dimentica, ma basta tenerne conto per andare avanti tranquillamente...

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  9. Per potersi rialzare è tutta una questione di speranza, e siamo noi a crearcela. Per questo l'uomo ha creato Dio, ma preferisco "sprofondare" piuttosto che riporre le mie speranze in una bugia, molto meglio credere in qualcosa di reale che però, non sarà mai perfetto e in qualche modo ci deluderà e noi saremo costretti a cercare qualcos'altro... Questo circolo si ripeterà fino alla fine... Bisogna semplicemente gustarsi quel momento di speranza e di felicità più forte.

    Osso

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  10. Riuscissi ad apprezzarlo veramente metà dei miei problemi sarebbero già svaniti.

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