lunedì 31 marzo 2014

Il Re del Mondo




Per Romeo, la vita era un piatto di merda da mangiare col cucchiaino.

Il mondo era suo, ma lui non lo voleva.

Se capitava qualcosa di bello lui non se ne compiaceva, anzi: tanta felicità doveva per forza essere ripagata con un’ugual dose di sofferenza.

Così, dopo 15 giorni di felicità per il Paese, ecco che si scatenò una grande guerra, e tutti giù a piangere e lamentarsi.
- Ecco, lo sapevo io!, diceva il re, borbottando dalla mattina alla sera.
La guerra finì e ci furono tre mesi di pace, e l’unico rimasto a lamentarsi era il re.
- Tre mesi! Chissà cosa ci capiterà questa volta!

Ed ecco arrivare l’inverno più rigido della storia, con morti per le strade e orfani nelle vie.
- Lo sapevo! Era tutto troppo bello!, diceva il re, crucciandosi ogni giorno di più.

A primavera il Paese cambiò: venne deposto dal trono il re, che era un incapace bravo solo a lamentarsi, e venne sostituito da un Grande Stronzo, un profittatore che faceva solo i suoi interessi.

- Ecco, ora anche un dittatore!, diceva Romeo, senza accorgersi che lui era il re e che avrebbe potuto cambiare le cose.

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